venerdì 26 luglio 2013

Ancona..sulla rotta per Medjugorje

MagnitudeMw 5.0
RegionCENTRAL ITALY
Date time2013-07-21 01:32:24.0 UTC
Location43.53 N ; 13.74 E
Depth5 km
Distances208 km NE of Roma, Italy / pop: 2,563,241 / local time: 03:32:24.0 2013-07-21
20 km E of Ancona, Italy / pop: 100,507 / local time: 03:32:24.0 2013-07-21 



Il terremoto che ha interessato Ancona nelle primissime ore di Domenica 21 Luglio si è manifestato in maniera abbastanza improvvisa, dopo un evento minore di grado 3.9 il 14 Giugno ed uno di grado prossimo a 3 il giorno 17 Luglio

La cosa ha destato una certa preoccupazione. Molte persone sono state svegliate nella notte dal sisma.
Basta leggere i commenti di alcuni testimoni per rendersi conto dell'intensità percepita, data anche la relativa bassa profondità dell' epicentro.

Le spiegazioni del mondo scientifico, ovvero della sismologia ufficiale, sono state subito quelle di sempre, a cui siamo ormai abituati da qualche anno: la zona è sismica , ci sono migliaia di terremoti ogni anno , scusate devo andare a fare la spesa , portare fuori il cane , ho l'aereo per le Maldive ecc. ecc.

Sono lo stesso genere di considerazioni secondo le quali la Pianura Padana rappresentava una zona a bassissima sismicità fino al 2003 (Carta sismica d'Italia).

Tornando ad Ancona e restando nel XX secolo bisogna risalire al 1972 (25 Gennaio 5.4 Richter  e 14 Giugno 5.9) per trovare eventi di magnitudo comparabile o superiore e prima ancora al 1930.

Per fortuna in questa occasione non ci sono stati feriti e danni di rilievo presso le abitazioni.

Più interessati - come accade ormai spesso - sono gli edifici di culto

"A Osimo, a ridosso della fascia costiera colpita dal sisma, si è staccato il capitello di una colonna all'interno del Duomo, chiesa romanica di inestimabile valore storico-architettonico. Il frammento, molto grosso, è caduto all'interno della navata. In corso altre verifiche sul monumento"(2)



Danni anche al campanile della Chiesa del Sacro Cuore che dovrà essere evacuata (3).

Tra le singolarità dell'evento è balzata in evidenza la coordinata temporale , l'1.32 UTC , ovvero le 3.32
locali:

"Una coincidenza e basta, ovviamente, nulla più: ma la sensazione che ha dato a tutti è stata decisamente incredibile. Il terremoto avvenuto questa notte poco a largo di Ancona, secondo l’Ingv, si è manifestato esattamente alle ore 3:32, stesso orario dell’aprile 2009, anno in cui all’Aquila avvenne il terribile terremoto che noi tutti conosciamo. Fortunatamente, a livello di danni e conseguenze post-sisma, le similitudini sono tutt’altro che in evidenza.(4)



Spot del 5.0 su EMSC. Notare ancora una volta in concomitanza l'evento minore su Lourdes


Aspetti metafisici

Ancona è ormai parte integrante dell'industria del turismo medjugorjana.

E' infatti il porto d'elezione verso la cittadina bosniaca.

Da Ancona partono i tour operator e di recente anche le grandi compagnie di crociera tracciano rotte ad hoc ed offrono sempre più spesso pacchetti speciali  verso Medjugorje.

E' un mercato che tiene , come spiega un esperto del settore:

"Le nostre previsioni per la stagione estiva sono di un mantenimento del mercato su Medjugorje", esordisce.  Il manager non nasconde anche di prevedere "un leggero calo su tutte le altre destinazioni, mete di pellegrinaggio e di turismo cultural/religioso, ad eccezione di Roma".(7)

E ' lecito domandarsi a questo punto quale sia l'atteggiamento della Diocesi interessata nei riguardi di tutto ciò.

Da una prima analisi emerge purtroppo una tendenza largamente favorevole al fenomeno Gospa  - almeno fino al 2011:

A Gennaio 2011 si è infatti tenuta una convention presso il Palarossini:

 " Tra gli animatori-ospiti della giornata di preghiera, Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliario dell’Aquila, il giornalista e scrittore Paolo Brosio che racconterà la sua conversione religiosa.

Poi è monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo che accoglie e saluta i fedeli ricordando cosa significa essere cristiani oggi" (10).




DSI del 22/7












8 Febbraio 1984 - Mons. Frane Franic - "I Massoni e la Jugoslavia"



L’8 febbraio 1984, il Vescovo Franic dona a Giovanni Paolo II un libro di Ivan Muzic, intitolato: “I massoni e la Jugoslavia”, nella cui prefazione, Leo Magnino, presidente dell’Accademia archeologica italiana, dopo aver detto che un uomo quando bussa alla porta di un Tempio massonico, cerca la luce, la gnosi… dice: «egli bussa alla porta di un Tempio che comprende tutte le chiese… in cui vi è una paternità comune e incontestabile: Dio, per gli antichi ebrei, il Padre celeste, per i cristiani… e che per i massoni si identifica come Grande Architetto dell’Universo (detto anche Satana e Lucifero – n.d.r.)».
Magnino conclude: «Dobbiamo augurarci che… la Chiesa cattolica e la Massoneria raggiungano quell’intesa da tanti auspicata…»! (6)




 Ora, l'arcivescovo di Spalato mons. Frane Franic è stato l'unico vescovo a non condividere il verdetto solenne deciso all'unanimità da tutti gli altri Vescovi della Jugoslavia sulle presunte "apparizioni" della Madonna a Medjugorje: 


«NON CONSTA NULLA DI SOPRANNATURALE!»



Un banner in rotazione sul sito di molte parrocchie italiane



16 Gennaio 2011 - Raduno 'gospista' al Palarossini di Ancona


Concludiamo con un sonetto del mai abbastanza lodato Vescovo emerito di Isernia-Venafro , Mons.Andrea Gemma e sottoscrivendo in tutto l'appello del blog Traditio Catholica al Santo Padre (12)

***


 Difficile è capire, o Madre Amata,
come vi sia verificato un tale
scempio sul nome tuo, della durata
di più decenni e che un disegno empio


tanta gente sinora abbia ingannata.
Veramente del Satana nel tempio
l'astuzia perfida così è entrata.
Dì Madre cara, è l'ora che un esempio


tu doni a tutti d'una tua vittoria
su l'inganno e la perfida boria
del nemico di sempre e la sua testa


schiaccia ancora una volta, onde sia festa
di verità, di fede e d'armonia
fra i tuoi figli che t'amano, o Maria.

                                                                   II


E' una “Madonna” un poco strana questa
che di sostituirsi si permette
a Papi e Vescovi, anzi li contesta,
loda i disobbedienti, anzi li mette


tra i santi in cielo in aperta protesta
contro decreti vescovili e si frammette…;
di tutto questo l'inferno fa festa
fintanto che il Signore lo permette.


Oh, sorga Iddio e tutti i suoi nemici
si disperdano vinti! Le radici
del male, dallo Spirito estirpate,


offrano il buon terreno alla semente
evangelica, sparsa largamente;
dia frutti sani alle genti affamate,


doni di vita nuova e d'armonia
apporti al mondo il cuore di Maria.



24/05/2013                                                                                                          
 + a.g.


 _________________________________________________________________________



(1) "Terremoto Ancona, forte boato si leva dal mare poco prima del sisma" - Centro Meteo Italiano - 21 Luglio 2013

(2) "Terremoto, precipita un capitello danni nello storico duomo di Osimo" - Il Messaggero (Marche) - 21
Luglio 2013

(3) "Crepa sul campanile, si rischia il crollo. La chiesa del Sacro Cuore dovrà essere evacuata" - Cronache Anconetane - 24 Luglio 2013

(4) "Sisma ad Ancona, la terribile coincidenza con l’orario dell’Aquila" - Centro Meteo Italiano - 21 Luglio 2013

(5) "Terremoto Marche, notte terribile per i turisti della Riviera del Conero: in tanti sono tornati a casa" - Meteoweb - 21 Luglio 2013  
  
 (6) "Terremoto Ancona, le scosse si fermano subito, anomalia o normale andamento?" - Centro Meteo Italiano - 23 Luglio 2013

 (7) "Rusconi: 'Il mercato tiene su Medjugorje'" - Guida Viaggi - 16 Luglio 2013

 (8) "Messaggio ai turisti" - Diocesi di Ancona - 30 Giugno 2013

(9) "Lo 'Squadrone di Dio' in ritiro al GP2" - Centro Giovanni Paolo II - Giovani Loreto - 7 Luglio 2012

(10) "Domenica di preghiera: i fedeli di Medjugorje al Palarossini di Ancona" - Cronache Anconetane - 16 Gennaio 2011
 

(11) "Posizione della Santa Sede sulle “Apparizioni” di Medjugorje" - Chiesaviva.org

(12 ) "Padre Santo : non dimentichi nella valigia la Santa Chiesa Cattolica !" - Traditio Catholica blog - 23 Luglio 2013



2 commenti:

  1. A dire il vero, e con tutto il rispetto dovuto, la storia sismica di Ancona è molto lunga (ne abbiamo notizie dal XIII secolo) e comprende numerosi terremoti più forti di quello di cui si parla.
    http://emidius.mi.ingv.it/DBMI11/query_place/call_place.htm?place=IT_51058

    Non è una novità neppure che le chiese siano edifici particolarmente vulnerabili, per le loro caratteristiche costruttive. In genere le chiese romaniche (pareti spesse, poche aperture) sono meno vulnerabili di altre (es. le gotiche o le barocche) dalle pareti più sottili, con finestre più ampie, cupole e alti campanili e guglie che possono restare danneggiati e cadere spaccando le volte sottostanti.

    Quella dell'ora è una coincidenza. Anche in Valtiberina ci sono stati due terremoti lo stesso giorno, uno nel 1458 e uno nel 1917, ma giocando con i numeri potrei trovarle quante coincidenze vuole.

    Quanto al terremoto dell'Emilia Romagna, le conoscenze della sismologia sono ampie ma tutt'altro che complete. Se va a Mirandola e dintorni scoprirà diverse pale d'altare che raffigurano santi venerati come protettori contro il terremoto che raccomandano alla Vergine città dalle torri oscillanti. Significa che quei luoghi hanno conosciuto terremoti in passato. Che poi gli uomini d'oggi non sappiano più leggere certe immagini è un problema culturale molto grave perché saperlo fare sarebbe utile sia ai credenti sia ai non credenti.
    http://wp.me/p1nfEC-11C

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  2. Salve , provo ad andare nell'ordine. Per quanto riguarda la storia sismica di Ancona la tabella di INGV prende in considerazione gli effetti macrosismici , la prima colonna è infatti nella scala MCS. Non so se questa sia la prassi usuale in sismologia. Come risultato un terremoto nel Friuli (76) , a Perugia (97) o persino in Abruzzo può produrre lo stesso effetto. Dal punto di vista dell'origine e riferendoci alla magnitudo le cose stanno perà in maniera piuttosto diversa. Per trovare una magnitudo 5, il cui epicentro sia localizzato nei pressi del capoluogo, devo andare a quarant'anni fa , cioè agli eventi del 1972. Anche considerando l'intera provinciala situazione non cambia molto.

    Per ciò che riguarda le chiese è naturale che siano esposte a rischi in misura maggiore di altri edifici, ma la loro inagibilità in conseguenza del sisma potrebbe dare a chi di dovere qualche campanello d'allarme, cosa che invece da Massa ad Ancona , passando per l'Aquila non avviene.

    Interessanti i suoi rilievi sulle pale d'altare di Mirandola ed altre testimonianze,
    così come il sito sulla devozione a S.Emidio. Grazie per il suo commento

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